Riccardo Truppo: la mia denuncia sull'incoerenza della maggioranza in Consiglio Comunale a Milano

Nel recente Consiglio Comunale di Milano, ho espresso una dura critica nei confronti della maggioranza di centrosinistra, mettendo in evidenza contraddizioni e scelte politiche discutibili.

Un documento politico privo di sostanza

Voglio chiarire immediatamente la natura del documento in discussione: non si tratta di un atto amministrativo, ma di un semplice documento politico. È come se il Consiglio Comunale stesse scrivendo una "lettera al Parlamento", senza alcun impatto diretto e immediato sulle competenze del Comune.

Il paradosso della responsabilità politica

La maggioranza accusa il centrodestra di irresponsabilità, ma la realtà è ben diversa. Noi di Fratelli d’Italia siamo stati promotori e relatori di una legge nazionale che avrebbe potuto aiutare l’amministrazione comunale nella gestione delle proprie responsabilità. Eppure, ci troviamo di fronte a un centrosinistra che pretende di darci lezioni di responsabilità mentre boccia le nostre proposte costruttive.

Bocciature inspiegabili: dal fondo di garanzia alla giustizia riparativa

Ho evidenziato come la maggioranza abbia respinto proposte fondamentali per il bene della città:

  • Un fondo di garanzia da 150 milioni di euro per proteggere le casse del Comune da eventuali scossoni giudiziari;

  • Una richiesta di giustizia riparativa avanzata alla Procura della Repubblica, che prevedeva l’istituzione di un tavolo di mediazione per disinnescare i conflitti giudiziari in corso;

  • Una task force dedicata alle pratiche amministrative in sospeso, con l’obiettivo di evitare il blocco della città.

Tutte queste proposte sono state bocciate in modo acritico, mettendo a rischio la funzionalità dell’amministrazione e aggravando la gestione dell’emergenza cittadina.

Una maggioranza spaccata e un sindaco assente

Durante il mio intervento, ho denunciato la fragilità della maggioranza, sottolineando una palese disunione interna. "State scrivendo una letterina di Babbo Natale al Parlamento, ma nemmeno voi siete compatti su ciò che chiedete", ho ironizzato, facendo emergere il disordine politico all’interno del centrosinistra milanese.

Ho inoltre criticato l’assenza del sindaco in un momento cruciale, chiedendo la sospensione dei lavori in attesa del suo ritorno. "Se davvero credete in questo provvedimento, attendiamo il sindaco qui e votiamo tutti insieme quando tornerà. Ma la verità è che voi stessi ammettete che l’amministrazione ha agito in maniera scomposta e inopportuna", ho dichiarato.

Non parteciperemo a questa farsa

Noi di Fratelli d’Italia non parteciperemo al voto su un documento politico privo di sostanza. "I compiti li abbiamo già fatti a casa. La verità è che questa maggioranza è finita. Se non c’è più una guida politica stabile, allora bisogna tornare al voto e ridare la parola ai cittadini".

Con questa posizione, confermiamo il nostro impegno a smascherare le incoerenze della giunta, mettendo al primo posto gli interessi dei cittadini e il buon governo della città.