Dal 1° ottobre 2025, Milano vedrà l’ennesima decisione arbitraria della giunta comunale: il divieto di accesso in Area B e Area C per le moto a miscela Euro 2 e a benzina Euro 0 e 1. Una scelta ideologica, che ignora le reali esigenze dei cittadini e il contesto economico attuale.
Una decisione che penalizza oltre 73mila motociclisti
Questa misura colpirà almeno 73mila mezzi, come confermato dai dati ACI. Si tratta di migliaia di cittadini che ogni giorno utilizzano la moto per lavoro, per necessità e per spostamenti quotidiani e che dovranno quindi prendere l'auto, dato che le corse dei mezzi pubblici sono state drasticamente ridotte.
Il Comune, invece di trovare soluzioni concrete e sostenibili, ha deciso di imporre un divieto che non migliorerà l'aria, senza alcuna alternativa valida.
L’assessore alla Mobilità Arianna Censi ha ribadito che non ci saranno deroghe e che l’amministrazione non intende rivedere questa scelta.
Tuttavia, numerosi gruppi e cittadini hanno manifestato la loro contrarietà, chiedendo soluzioni più equilibrate. Fratelli d’Italia sostiene queste iniziative, riconoscendo la necessità di una discussione aperta e condivisa sulle scelte che riguardano la mobilità cittadina.
Mobilitazione e richiesta di referendum
Negli ultimi giorni, diverse realtà hanno avviato una mobilitazione per opporsi a questa misura. Lunedì 17 gennaio si è svolto un corteo, con partenza da via Corelli 136, organizzato dal gruppo "Divieto" per far sentire la voce di tutti i motociclisti penalizzati da questa decisione.
Il gruppo di Fratelli d’Italia in Comune a Milano ha dato il proprio sostegno all’iniziativa, riconoscendo l’importanza di un confronto tra amministrazione e cittadini.
La richiesta di un referendum cittadino è ormai forte e chiara: i milanesi devono avere la possibilità di esprimersi su un provvedimento che ha un impatto così significativo sulla loro vita quotidiana. La giunta Sala non può continuare a governare ignorando le reali esigenze della città.
@claudiobernieri Esclusivo : i biker milanesi contestano l’eco follia della giunta milanese al consiglio di zona 3
♬ suono originale - Claudio Bernieri
L’ipocrisia della giunta: ignorare la realtà
Il Comune si ostina a parlare di incentivi per la mobilità sostenibile, ma i fatti dimostrano il contrario. Non esistono alternative serie per chi oggi utilizza la moto e si muove ogni giorno per lavoro, magari dai comuni limitrofi: il trasporto pubblico è inadeguato, i parcheggi sono insufficienti e i costi per sostituire un mezzo sono insostenibili per molte famiglie.
Questa giunta dimostra ancora una volta la propria distanza dalla realtà, imponendo misure che penalizzano i cittadini senza offrire soluzioni.
Fratelli d’Italia continuerà a supportare le istanze dei cittadini, chiedendo che questa decisione venga revocata e che si dia voce ai milanesi con un referendum.
La mobilità non si blocca con le ideologie, ma con soluzioni concrete e condivise!